L’OSTERIA DELLA LUNA PIENA
É una locanda malfamata di Milano frequentata da ladri e borsaioli. Renzo vi si reca in compagnia dello sbirro travestito che vuole portarlo al Palazzo di Giustizia, credendolo uno dei capi del tumulto di San Martino a causa del discorso con cui ha arringato la folla.
Con la complicità dell’oste tenta di estorcergli le generalità. Renzo si ubriaca e cade nella trappola del poliziotto che riesce in questo modo a spiccare un mandato di cattura. Riesce a fuggire grazie all’intervento di altri popolani e ripara nel Bergamasco.
La disavventura servirà da lezione e da quel momento non si avventurerà più in alcuna locanda.
Alla conclusione del Romanzo dirà, come morale, di aver imparato
“a non alzare troppo il gomito”.
PROPRIETARIO: Mellano Garda Valentina e Augusta
INDIRIZZO: Piazza Ruffinatti
ILLUSTRAZIONE: Capitolo XIV
FRASE: “vino e parole continuarono a andare,
INDIRIZZO: Piazza Ruffinatti
ILLUSTRAZIONE: Capitolo XIV
FRASE: “vino e parole continuarono a andare,
l’uno in giù e l’altre in su”