FESTA DI SANT’ANTERO PAPA CO-PATRONO DI GIAVENO 2025
“I CLARETTA NOBILE FAMIGLIA GIAVENESE S.ANTERO”
Nell’occasione della festa patronale di S. Antero, nella chiesa di San Rocco a Giaveno, i discendenti della nobile famiglia giavenese “Claretta” illustreranno la loro secolare storia famigliare e il loro rapporto con Giaveno e le reliquie del nostro copatrono S. Antero.
Il loro rapporto con Giaveno data fin dal secolo XIV – XV e rimarrà stabile fino al 1800 per poi trasferisci a Rivalta -Torino, pur mantenendo stabili rapporti con la nostra Città fino al 1900, ora riaperti dal Conte Paolo e Vittorio Claretta
Il primo documento ufficiale è del 1407, dove Giacobino Claretta faceva parte del consiglio comunale e da quel momento gli esponenti della loro famiglia ricopriranno cariche pubbliche o giuridiche in questa amministrazione: notai, sindaci, consiglieri, abati della Sacra di San Michele, rettori del seminario abbaziale e altre cariche.
In una statistica del 1487 vengono classificati fra i più agiati del Borgo.
Nel 1555 nasce Vincenzo Claretta, fu abate clusino e maggiordomo del Papa Paolo V e addetto alla corte romana.
Presenziò come testimone legale alla riesumazione dei corpi di vari martiri cristiani dalle catacombe di S. Callisto.
Ottenne grazie alla generosità di Caterina di Moncada, moglie dell’ ambasciatore di Spagna il capo e alcune ossa del papa S. Antero e molte preziose reliquie di altri santi nel 1611, che come da accordo anche del consiglio comunale e sotto la sollecitazione del Cardinal Maurizio di Savoia e dell’abate commendatario Botero, vengono trasferite nella Chiesa di San Lorenzo e di invocarlo come santo Protettore e solennizzare la festa (il 3 gennaio) e organizzare in suo onore una solenne processione nella quarta domenica di luglio.
Nel 1835 nasce Gaudenzio Claretta, che si laurea in Legge nel 1857 e si dedica a studi storico-eruditi, coordinerà l’ordinamento dell’archivio storico del Municipio di Giaveno, sarà anche nominato nel 1897 membro effettivo per l’archivio del regno dei Savoia.
Suo il libro: Giaveno, Coazze e Valgioie: cenni storici, Cronistoria del Municipio di Giaveno dal secolo VIII al XIX.
Il Comune di Giaveno gli dedicherà una piazza.