I DIPINTI
Gli edifici del Centro Storico di Giaveno, sono ornati di alcune di queste immagini
tratte dalla “Quarantana” dei Promessi Sposi, fedelmente e magistralmente eseguite.
Francesco Gonin
Omaggio a Gonin è un progetto condiviso da un gruppo di amici riuniti nell’Associazione P.I.C.S. per la realizzazione di un certo numero di dipinti dedicati a Francesco Gonin sulle pareti di alcuni edifici del centro Storico di Giaveno, al fine di renderlo artisticamente e culturalmente attrattivo e di favorirne il rilancio.
Francesco Gonin (Torino 1808-Giaveno 1889), pittore abile e versatile, dotato di indubbie qualità artistiche, scelse Giaveno come luogo di soggiorno prediletto fino alla sua morte.
Nel 1840 illustrò la cosiddetta edizione “quarantana” de I Promessi Sposi di A. Manzoni, arricchendo il romanzo con le sue pregiate xilografie attraverso le quali i personaggi e le loro vicissitudini si animarono e presero vita su carta rispecchiando fedelmente l’idea dello scrittore lombardo , il quale appassionatamente se ne innamorava:
Pittore e litografo italiano (Torino 1808 – Giaveno 1889). Allievo di G. B. Biscarra e di L. Vacca, collaborò con C. Bellosio negli affreschi del Palazzo Reale di Torino e del castello di Racconigi (1840-47); eseguì affreschi per chiese torinesi, per teatri (a La Spezia, ad Asti, a Vigevano).
Una sala della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, riservata come sala d’attesa del re, è decorata dal Gonin. Una sua opera dal titolo La Rocca di Sapay presso Viù (Roccia con pascolo), datata 1850, è esposta permanentemente presso la Galleria civica d’arte moderna e contemporanea di Torino.
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